Immagine di copertina - Modelli e canali colore

Modelli e canali colore

Li vediamo e li usiamo tutti i giorni, ma se aggiungiamo anche un po’ di teoria i risultati saranno molto più efficaci.

Un buon Graphic Designer sa che i colori sono fondamentali per una comunicazione eccellente, (Vedi articolo su come utilizzare i colori) ma non basta dire: “uso il giallo piuttosto che il verde…”.
Ci sono molti colori, molti tipi di colori, ecc. ma ogni colore ha un codice che lo identifica.
Esistono inoltre diversi tipi di codici in base al modello colore.

Facciamo chiarezza: Modello colore e Canale colore sono due cose DIVERSE.

Allora, riscopriamo i colori!



Modelli Colore

Un modello colore è un modo matematico per definire attraverso numeri e lettere in maniera precisa un certo range di colori presenti in un campo più ampio (contenente TUTTI i colori).

Per capire bene il tutto bisogna specificare anche cos’è il gamut:
Il Gamut (o spazio colore) è il range di colori che può riprodurre una periferica.
Il gamut più grande è l’insieme di tutti i colori visibili dall’occhio umano.

RGB

Il Modello colore RGB (Red, Green, Blue) è l’insieme dei colori dato dalla sovrapposizione di fasci di luce dei tre colori primari additivi: rosso, verde e blu. È chiamata mescolanza additiva perché aggiungendo i tre fasci di luce si ottiene il bianco.

Basti pensare ai pixel contenuti in uno schermo: ogni pixel è composto da tre fosfori (mini luci -guarda immagine-). Uno è rosso, uno è verde ed un altro è blu. In base all’intensità della luce emessa nello stesso punto (pixel), questi fosfori, danno un ampio range di colori che vediamo sullo schermo del nostro monitor o smartphone.

Questo modello colore viene usato per tutte le applicazioni, video, grafiche esclusivamente digitali, dato che è un modello colore apposito per i pixel e quindi i dispositivi elettronici.

Dalla foto si possono osservare i fosfori di ogni pixel e come cambiando luminosità compongono colori diversi.
Composizione Alfa-Numerica

I singoli colori RGB vengono rappresentati digitalmente con codici del tipo: 255,255,255 /oppure/ 0,0,0 /oppure/ 136,243,32 dove la prima serie di numeri rappresenta il rosso, la seconda serie il verde, e la terza il blu.
I valori vanno da 0 a 255 per ogni colore.
Un valore 0 indica che il fosforo in questione è spento, un valore 255 indica che si trova alla massima luminosità.
La combinazione di questi tre fasci di luce di intensità variabile genera quindi la mescolanza del colore in questione.

Per esempio 255,0,0 indica il colore rosso perché l’intensità luminosa del rosso è al massimo, mentre le altre componenti, rispettivamente verde e blu, sono a zero.

Ma ci sono anche altri modi per identificare i colori sul digitale: per es. il metodo HEX, i cui valori variano da un minimo di 0 ad un massimo di f.
(#ffffff = BIANCO) ( #ff0000 = ROSSO) (#00ff00 = VERDE) ( #0000ff = BLU)
Come si può notare questo metodo esadecimale può essere sempre diviso in tre parti ( #ffffff ).
Sarà spiegato meglio in un prossimo articolo.

CMY O CMYK

Il Modello colore CMY (Ciano, Magenta, Yellow) rappresenta l’insieme dei colori (pigmenti) che essendo mescolati insieme producono tonalità sempre più scure (Mescolanza Sottrattiva = si sottrae il bianco).
Per ottenere il nero puro si è aggiunto anche il K (CMYK), ovvero il nero stesso.

Per esempio un pittore crea le varie mescolanze unendo in proporzioni precise i colori: funziona proprio così il modello colore CMYK.

Questo modello colore è quello usato nella stampa ad inchiostro. I colori di stampa infatti, se sovrapposti perdono in proporzione il bianco tendendo al nero.

Differenze tra RGB e CMYK

Canali Colore in breve

Il Canale colore è un’aspetto tecnico delle immagini statiche e dinamiche.

Il modello colore RGB, per esempio ha tre canali colore: Rosso, Verde e Blu. Ogni canale colore dell’immagine è l’immagine stessa in scala di grigi, dove il “grigio” (maggiore o minore quantità di nero) per ogni immagine sta ad indicare, in percentuale, l’assenza del colore selezionato in ogni punto della stessa. Il bianco indica la presenza di quel colore.

Schermo verde (Chroma Key) : Perchè?

Visto che ho notato un certo interesse verso questa domanda, ho deciso di rispondere.

Come si può notare dalle tre immagini dell’esempio, nel canale rosso non si vede quasi per niente la mano e c’è poco contrasto tra i vari elementi dell’immagine. Tutto ciò rende più difficile separare una parte dell’immagine dal resto.

I canali verde e blu migliorano il contrasto, ma il migliore dei tre è il canale verde che permette di capire in maniera semplice le differenze tra i vari elementi.

Se vi chiedete perché lo schermo verde e/o blu vengono utilizzati nel cinema, o sono richiesti da app di videoconferenza per mettere dietro di voi uno sfondo virtuale, questo è il motivo: Il verde ed il blu ben illuminati in ogni punto permettono alle telecamere di capire meglio la differenza tra il soggetto e lo sfondo verde o blu che sia, per i motivi riportati sopra.

Ho cercato di scrivere tutte queste informazioni in maniera semplice e spero che questa guida sia stata chiara. 😉