Quali sono i colori primari, secondari e terziari? Perché li distinguiamo in queste tre categorie? Se continuate a leggere troverete le risposte. Infine un esempio pratico!
Ho deciso di intitolare questo articolo “La ruota dei colori” perché osservando la figura posta qui sotto sarà più facile capire l’argomento. Buona lettura!
Tabella dei Contenuti
Itten era un pittore che per illustrare la classificazione dei colori creo il famoso cerchio che porta il suo nome. Ovviamente questo cerchio si riferisce alle mescolanze sottrattive e quindi non ai fasci di luce, ma alla pittura.
Se avete usato almeno qualche volta i pennelli vi sarete resi conto che alcuni colori si possono creare a partire da mescolanze di altri, mentre altri no.
Blu, Giallo e Rosso.I Colori definiti primari sono colori “base” che non possono essere ricreati a partire da due colori.
Verde, Arancione e Viola.I Colori Secondari derivano dalla mescolanza di 2 primari in proporzioni uguali.
Aqua, Giallo-verde, Giallo-Arancio, Rosso-Arancio, Rosso-Viola, Blu-Viola.I Colori terziari derivano dall’unione dei primari in proporzioni 2:1, per capirci il rosso-viola (Terziario) sarà formato da 2 parti di Rosso (primario) e da una di Blu (sempre primario).
Dopo aver citato gli aspetti teorici passiamo all’atto pratico. A che serve conoscere e usare il cerchio di Itten?
Un bravo grafico, come un bravo pittore deve conoscere non solo i significati dei colori, ma anche come accostarli per ottenere i risultati desiderati.Se, in una nostra composizione, accostiamo due o più colori vicini del cerchio, otterremo un quadro armonioso.Se, invece, vogliamo ottenere un contrasto, accostiamo due colori opposti: I complementari.
Parlando di complementari possiamo dosare la presenza di uno dei due colori per dare vivacità all’altro.
Il logo presentato è stato creato tenendo in considerazione i colori complementari e questo da forza, stabilità e vivacità alla composizione.
Grazie per l’attenzione. 😉